Riguardo il fatto di toccare una stampa del Corano in arabo (Mus‘haf), perché per ciò che riguarda le traduzioni, esse sono considerate come dei commenti del Corano e quindi non vi è alcuna necessità di avere l’ abluzione ...
Cheikh Al Utheymine, rahimahullah, accenna brevemente questa discrepanza nel suo charh di Kitab at-Tawhid (vedere capitolo 3, commento dell’ hadith qudsi narrato da At-Tirmidhi, rahimahullah).
BismiLLâhi ar-Rahmâni ar-Rahîm
Avviso di cheikh Ibn Baz, rahimahuAllah:
Non è permesso al musulmano di toccare il Corano quando non ha fatto le sue abluzioni.
Questo è l’ avviso della maggioranza degli ‘uléma, specialmente i quattro imam. [n.d.t. gli Imam fondatori delle 4 scuole giuridiche più riconosciute]
È anche l’ opinione che esprimevano i Compagni del Profeta (sallAllahu alayhi wa salam).
È sostenuta da un hadith ragionevolmente autentico.
È riportato da Amr ibn Hazm, secondo il quale il Profeta ( sallAllahu alayhi wa salam), aveva scritto agli abitanti dello Yémen in questi termini:
« Solo una persona pulita può toccare il Corano».
È un buon hadith (hadith hassan), riportato attraverso vie che si consolidano a vicenda.
Questo ci permette di conoscere, che non è permesso toccare il Corano, quando si è in uno stato di sporcizia che sia minore o maggiore.
È lo stesso per il trasporto del Corano da una persona (impura) che non è pulita.
Ma non v' è nulla di male, a toccarlo, o trasportarlo, indirettamente, se è avvolto in qualcosa.
Tuttavia, ciò che è proibito, è il toccare il Corano direttamente, mentre si è in stato d’ impurità.
E questa è la corretta visione, sostenuta dalla maggioranza degli 'uléma.
Tuttavia, non v’ è alcun incoveniente a recitare a memoria il Corano, anche se si è in stato d’ impurità "minore".
In questo caso, il Mus‘haf può essere tenuto da una persona che si trova in stato di purezza, e questo al fine di correggerne la sua lettura.
Rimane vero che la persona che porta un’ impurità maggiore conseguente all’ atto intimo, non è autorizzata a recitare il Corano, questo perché è stato riportato, per certo, che solo questa impurità impediva al Profeta (alayhi Sallatu wa sallam) di recitare il Corano.
L’ Imam Ahmad (rahimahuLlah) riferì, grazie a una forte catena, secondo 'Ali (Rady Allahu anhu) che il Profeta (SallAllahu alayhi wa sallam) era andato (a fare i suoi bisogni), poi aveva recitato una parte del Corano e disse:
“Ciò è consentito a colui che non porta una grande impurità."
Colui che si trova in stato di grande impurità non può permettersi di recitarne nemmeno un solo versetto.”
Si tratta qui, di spiegare che chi è junub non può leggere il Corano né recitarlo a memoria, se non prima di aver fatto un bagno rituale (al-ghusl).
Per quanto riguarda colui che ha un’ impurità minore, può recitare il Corano a memoria, ma non deve toccarlo.
(Fonte: Majmoo’ Fatawa 10/150)
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Avviso di Cheikh Fawzan:
" È permesso al musulmano di leggere il Corano in stato d’ impurità minore, se recita ciò che conosce a memoria.
Perché nulla impediva al Profeta (sallAllahu alayhi wa salam), di recitare il Corano, quand’ egli (sallAllahu alayhi wa salam) si trovava in stato d’ impurità minore.
Quanto al Corano [Mus‘haf], non è permesso toccarlo in stato d’ impurità (minore o maggiore - najāsa o politeismo) perché Allah l’ Altissimo dice (traduzione del significato):
«Che solo i puri toccano [Lā Yamassuhu~ 'Illā Al-Muţahharūna
لاَ يَمَسُّهُ إِلاَّ الْمُطَهَّرُونَ
Corano, Sūrat Al-Wāqi`ah 56:79] »
I puri: sono tutte le persone che si trovano in stato di purezza [ طهارة , Tahara].
In un hadith riportato dal Profeta (sallAllahu alayhi wa salam) inviò una lettera al suo emissario Amr ibn Hazm nel quale gli disse:
« Solo una persona in stato di purezza rituale può toccare il Corano.»
Il consenso tra gli Imam, dice che nessuno è autorizzato, in stato d’ impurità minore o maggiore, a toccare il Corano. Salvo se c’ è qualcosa che s’ interpone. Per esempio, se il Corano si trova in una scatola, una busta, oppure toccarlo interponendo una parte dell’ abito, una manica, etc...
Relativamente all’ hadith citato:
« Solo una persona in stato di purezza rituale può toccare il Corano.»
[Riportato da Maalik, 1/199, Nissa'i 8/57, Ibn Hibban 793, Al- Bayhaqi 1/87. (rahimahum Allah adjma‘in)]
Al-Hafiz Ibn Hadjar (rahimahuAllah) disse che l’ hadith fu autenticato da un gruppo di imam, ciò che lo rese celebre.
L'imam Ash-Shafi (rahimahuAllah) disse in questo senso, che hanno la certezza che questo è un detto del Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa salam).
Cheikh Al Albani (rahimahuAllah) disse che questo è autentico, At-Talkhis al- Haibir, 4/17.
Vedere Nasbu Râyat,1/196, Irwa al-ghalil, 1/158, At-takmila d'Ibn Abidine, 1/159, al-Majmu' 1/356, Kashful ghina,1/147, al Mughni, 3/461
Quanto all'avviso divergente, è basato essenzialmente sul versetto della Sūrat Al-Wāqi`ah (56):
[77] Ed è, in verità, un Corano nobile,
[78] in un Libro custodito
[79] che solo i puri toccano.
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* Tra coloro che pensano che bisogna essere in stato di purezza
{anche con le abluzioni minori [الوضوء al-wuḍūʼ]}.
Ci sono in aggiunta a quelli sopra elencati: 'Ali Ibn Tâlib, Abdullâh Ibn Mas'ûd, Sa'd Ibn Abi Waqqâs, Abdullâh Ibn Omar, Saïd Ibn Zayd, Salmân Al Fârisiy, ma anche la maggior parte di Tâbéïn (radhyAllahu aanhum ajma'in) , tra cui Atâ Ibn Abi Rabah, Ibn Chihâb Az zuhri, Hassan Al Basri, Tâûs.
E questo avviso è stato qualificato, come stante quello che è corretto, da Ibn Taymiyah, rahimahuAllah, (Majmu' Fatawa v. 21 p. 288)
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L’ altro avviso dice che è permesso toccare il Mus‘haf e leggere il Corano senza avere le abluzioni.
L’ altro avviso è difeso da Ibn 'Abbas, radhy Allahu anhu, ch-Cha'bi, Ad-Dahâk, l’ imam Al Baghawi (charh as- sunna), Ibn Hajar, cheikh Al Albani che dicono che è permesso di portare il Corano (e anche di leggerlo) senza avere le abluzioni e che il divieto, visto più sopra, tutt’ al più è relativo allo stato di janaba, cioè l’ impurità maggiore.
<<... il senso di « non tocca il Corano che colui che è puro » è « non tocca il Corano che il credente », che questi sia in stato d’ impurità maggiore o minore.
E non esiste alcun testo autentico vietante a chi è in stato d’ impurità, grande o piccola che sia, di toccare il Corano.
Va, ora da sé, che sia preferibile essere in stato di purezza rituale ...>>
D’ altra parte, troviamo nel Tafsir d’ Ibn Kathir, rahimahuAllah, in riferimento al versetto precitato (riassumendo) che i puri designati qui, sono gli angeli.
Questo è riportato da Ibn Abbas, Anas, Mujahid, Ikrima, Jabir, e altri...
Inoltre, è riportato secondo Ibn Zayd che i Quraysh dicevano che il Corano era disceso con gli chayatin (i demoni), allora Allah Ta'Ala rispose che il Corano non poteva essere toccato che dai puri (gli angeli).
Ibn Kathir, rahimahuAllah, disse che secondo alcuni avvisi “i puri” designa coloro che sono purificati dallo stato di polluzione (janaba).
Infine, egli dice che il termine Corano, qui designato, può essere ugualmente il Libro in se stesso, conformemente all’ hadith riportato da Omar, radhy Allahu anhu:
“Il Profeta vietò di viaggiare con il Corano in terre nemiche per il timore che il nemico gli portasse pregiudizio (lo danneggiasse).”
Ibn Hazm disse, in Al Muhalla (1/77), che per i puri, s’ intende un’ informazione e non un ordine ...
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* La divergenza concerne il fatto di toccare il Mus‘haf
Relativamente al fatto di recitare dal Corano in stato d’ impurità (maggiore o minore), questo è permesso conformemente alla fatwa di cheikh Ibn Utheymin, rahimahuAllah, su questo soggetto:
" È ammissibile per la persona che deve fare il bagno rituale d' invocare Allah e di citarLo, anche se si trattasse di recitare le invocazioni che precedono il sonno o altro.
Questo è indicato nell' hadith di ‘Aïcha, rady Allahu anha, dove dice:
« Il Messaggero di Allah evocava Allah in ogni momento. »
(Riportato da Muslim, periodi mestruali, 556).
Alcuni commentatori sostengono che l' hadith stabilisce un principio che è la possibilità di menzionare Allah l'Altissimo, in ogni stato, anche quando si è fuori abluzioni e quando dobbiamo fare il bagno rituale.
La menzione del nome di Allah (dhikr) viene fatta attraverso l'uso del tasbih (gloria ad Allah ...), il tahlil (Non c'è altro dio all'infuori di Allah), il tahmid (lode ad Allah) il takbir (Allah è il più Grande) e altre formulazioni simili.
Tutto questo è consentito in base al consenso dei musulmani.
Ciò che è proibito in materia di dhikr è la lettura del Corano.
Questo consiste a leggere un versetto o più, con un libro o memoria.
In effetti, questo è stato vietato.
Si raccomanda, tuttavia, alla persona che deve fare un bagno rituale, di lavare il suo sesso e di eseguire le abluzioni al momento di coricarsi.
Questo è indicato nell' hadith dove Ibn Umar, rady Allahu anhu, disse:
« O Messaggero di Allah! Può uno di noi addormentarsi mentre è impuro (dopo il rapporto sessuale)?
- “Sì, dopo aver eseguito le abluzioni.”»
(Riportato da al-Bukhari, il lavaggio, 280).
(Fonte: charh al-Mumti', 1/288)
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È già stato riferito negli hadith che il Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, fece già dhikr, per esempio, mentre era in stato d’ impurità (come lo cita Shaykh Ibn Utheymin, rahimahuAllah, nella sua fatwa) e questo legittima, quindi, questo atto ... .perché esistono 4 tipi di Sunnah:
1) As-Sunnatu l-Fi'liyah - السنة الفعلية, ciò che il Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, ha fatto, noi lo facciamo.
2) As-Sunnatu l-Qawliyah - السنة القولية, ciò che il Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, ha detto, noi lo diciamo.
3) As-Sunnatu l-Iqrariyah - السنة الإقرارية, ciò che il Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, ha visto o inteso e che ha approvato, noi l’ approviamo.
4) As-Sunnatu t-Tarkiyah - السنة التَرْكِية, ciò che il Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, ha abbandonato, noi lo abbandoniamo.
Méditiamo, pertanto, sul comportamento dell’ imam Malik, rahimahuAllah, che, quando veniva interrogato a questo riguardo, andava a fare le sue abluzioni, si profumava, etc... poi accordava il tempo che bisognava all’ interrogante...
e, soprattutto, questo hadith del Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, che disse:
"Mi dispiaceva invocare se non ero in stato di purezza."
(riportato da Abu DAwud 17, An Nasa'i 1/34, Ibn Khuzayma206, Ahmad 5/80 vedere sahih al jami' 2472)
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Fonti: darwa.com e 3ilm char3i-La science
Traduzione di Sara Hima
Fb Manhaj Salafi