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Per colui che non ha la capacità di digiunare


• La perfezione dell'Islâm :
Ecco un bell'esempio di facilità tra le tante altre contenute nella Legislazione (la Shari'ah)...

Il Profeta ﷺ ha detto :
<< Chi mangia e ringrazia Allah ha la stessa ricompensa di chi digiuna e pazienta. >>

La giusta invocazione alla rottura del digiuno


Da Abdallah Ibn Omar (Allah si compiaccia di lui),
 Quando il Profeta (Allah lo elogi e lo preservi) rompeva il suo digiuno diceva:
 « La sete è partita, le vene sono umide e la ricompensa è assicurata se IDDIO vuole ».

{ Avvertili del giorno del rimpianto }


Nel nome di Allah, Il Sommamente Misericordioso, Il Misericorde.

Da Abou Said Al Khoudri (che Allah sia soddisfatto di lui), il Profeta (che Allah lo elogi e lo preservi) ha detto :

 " Il giorno della resurrezione, la morte sarà portata come un ariete di colore nero e biancastro, e un araldo chiamerà: " Ô gente del paradiso ! ".
Allora guarderanno e gli sarà detto: " Riconoscete questo ? "

" inviato come misericordia "

la chiamata all'Islam ... l'esempio del Profeta

Abu Huraira ha riportato:

 A-Tufail venne insieme ai suoi compagni e disse: 
" O Messaggero di Allah, la tribù di Daws non ha creduto e ti ha respinto, prega Allah contro di loro"

Ci sarà sempre un gruppo sulla Verità


Dopo aver citato il hadith « Ci sarà sempre un gruppo della mia comunità sulla Verità e apparente, quelli che li contraddicono non gli nuoceranno finché verrà l'ordine di Allah », il grande sapiente, lo Sheikh Al-'Ūtheymine (rahimahuLlah) ha detto

Il ritorno (la discesa) di 'Isa Ibn Maryam

(Gesù figlio di Maria) alla fine dei tempi.

L'Imâm Ahmad riporta [...] da Abu Hurayrah che il Profeta Muhammad (che Allah Lo elogi e Lo preservi da ogni male) ha detto:

" I Profeti (di Allah) sono fratelli, nati da differenti madri ma la loro religione é unica.

L' eccesso nel cibo e la vanità

" I più malvagi della mia comunità "
Nel nome di Allah, il Sommamente Misericordioso, il Misericorde

Da Fatima (che Allah si compiaccia di lei)

" Mostrami un'opera con la quale sarò sulla buona strada "


Nel nome di Allah, Il Sommamente Misericordioso, Il Misericorde

Da Abou Fatima (che Allah si compiaccia di lui), ho detto al Profeta (che Allah Lo elogi e Lo preservi da ogni male): Ô Messaggero di Allah!

L' ospitalità -Hadīth-


Nel nome di Allah, Il Sommamente Misericordioso, Il Misericorde.

Da At Talib (che Allah si compiaccia di lui)

Il cuore del Corano è «surat YâSîn»... hadith fabbricato!



Il caso di Surat Yâ-Sîn e Surat Al-Waqiâ

BismiLLehi ar-Rahmâni ar-Rahîm

Per quanto riguarda Surat Yâ-Sîn, nessuno degli hadith che ci sono stati riportati sul suo merito è risparmiato dalla debolezza a livello della sua catena di trasmissione.  Questo è il caso dei due hadith molto celebri tra la gente:
« Ogni cosa ha un cuore e il cuore del Corano è 'Yâ-Sîn' » e « Leggete la surat Yâ-Sîn sui vostri morti che agonizzano. »

Essa resta comunque una grande Surat del Libro di Allah, come del resto tutte le altre, e colui che ne recita una sola lettera avrà al suo attivo una buona azione che sarà decuplicata, conformemente all’ hadith autentico riportato dal Profeta (صلى الله عليه وسلم).

Il caso di Surat Al-Waqiâ è simile a quello di Surat Yâ-Sîn.
In un hadith autentico del Profeta (صلى الله عليه وسلم) disse:
« I miei capelli sono diventati bianchi a causa di Hud e d’Al-Waqiâ, … »
Questo a causa dei dettagli che si trovano sul Giorno della Resurrezione, sui castighi e sulla sorte che subirono i popoli precedenti. Tuttavia, nessuno degli hadith concernenti i suoi meriti come:  « Colui che legge la surat ogni sera sarà risparmiato dalla povertà. » e « Surat Al-Waqiâ è la sura della ricchezza: leggetela dunque e insegnatela alle vostre donne. » è autentico.
=> Fonte: Islamweb.net

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Il cuore del Corano è «surat YâSîn»... hadith fabbricato!

Secondo Anas che narra dal Profeta, salla Allahu ‘aleyhi wa sallam, che disse:

إن لكل شيء قلبا, وقلب القرآن يس, ومن قرأ يس كتب الله له بقراءتها قراءة القرآن عشر مرات

" In effetti, tutto ha un cuore e il cuore del Corano è la «surat YâSîn».
Chiunque recita YâSîn, allora Allah scrive per la sua recitazione che egli ha recitato dieci volte il Qur'an. "
Riportato in Sunan dell’ imam At-Tirmidhi, numero 2887

-Cheikh al Albâni l’ ha reso inventato (موضوع) in:
Ad-Da'ifah (169)
Da'îf Taghrîb (885)
Da'îf Tirmidhi (2887)
Da'îf Jâmi' (1935)
(تخريج مشكاة المصابيح - (2089

-As-Suyuti l’ ha reso debole (ضعيف) in:
Jâmi' As-Saghîr (2423)

-Ibn Al 'Arabi l’ ha reso debole (ضعيف) in:
(عارضة الأحوذي - (6/35

-Ibn Kathir disse che l’ hadith non è autentico e che la catena della trasmissione è debole ( لا يصح لضعف إسناده) in:
Tafsir Ibn Kâthir (6/547)

-As-San'âni l’ ha reso debole (ضعيف) in:
 (النوافح العطرة - (76

-At-Tirmidhi l’ ha reso debole (ضعيف) e dice che è strano in:
Sunan At-Tirmidhi (2887)

-Vedere anche Ibn Al-Moundhir in (الترغيب والترهيب) X (2/319)

-Vedere anche Adh-Dhahâbi in Mizân al I3tidal (4/288)

-Lajnâ Ad-Dâ-Ima Al Ifta' (`Abd-Al-`Azîz Al Chaykh - Sâlih Al-Fawzân - Bakr Abou Zayd) l’ hanno reso debole in:

Fonte: Al Majmu' (2/3/141)

copié de twitter.com/VisitedesMalade
Publié par 3ilm char3i-La science legiferee dans hadith - الأربعين النووية - مصطلح الحديث
http://www.3ilmchar3i.net/article-le-coeur-du-coran-est-la-sourate-yasin-hadith-fabrique-115562782.html

Traduzione di Sara Hima
fb passo dopo passo nel cuore dell ' Islam

! يا غفور ، اغفر لنا 
Pubblicato su: http://3ilm-mubin.blogspot.it/

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Ĥadîŧ inventato oppure no?


Domanda :

Ho sentito dire che el ĥadīŧ, dichiarante
"Il Paradiso è sotto i piedi delle nostre madri", sia inventato. Questa è la verità o no ?

Pubblicare Degli Aĥadiŧ Senza Verificarne L’ Autenticità

Pubblicare Ahadith Senza Verificarne L’ Autenticità

Domanda :
 È permesso diffondere degli aĥādīŧ del Profeta صلى الله عليه وسلم attraverso dei mezzi di comunicazione, senza verificarne innanzitutto la loro autenticità?

 Risposta di Sheykh El Fewzên*:

 No, non è permesso che tu diffonda un ĥadīŧ senza esserti assicurato della sua autenticità rifacendoti ai libri della Sunne(h); per sapere chi lo ha riportato tra gli E’imme(h)أئمة e verificare se il libro, nella quale è riportato, faccia parte dei libri autentici oppure no.
 È obbligatorio rendere chiaro ciò.
 Non ingannare le persone!

 *Sheykh Şāliĥ Ibn Fewzên Ibn 3Abdi-Llάh Al Fewzên

Audio
هل يجوز نشر أحاديث النبي في وسائل الاتصال؟
السؤال : هل يجوز نشر أحاديث النبي صلى الله عليه وسلم في وسائل الاتصال دون التحقق من صحة الحديث؟
الجواب : لا ما يجوز أنك تنشر حديث إلا وتحققت من صحته في الرجوع إلى دواوين السنة معرفة من رواه من الأئمة، والكتاب الذي هو فيه من الصحاح أو من دون الصحاح لازم تبين هذا ما تغش الناس
http://www.alfawzan.af.org.sa/node/14793

 da: 3ilmchar3i.net

 Tradotto da El Ṡiqilliyye(h)
Che Allάh الغفور perdoni eventuali errori, che Allάh ﻋﺰ ﻭ ﺟﻞ accetti !

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La Religione è Facile Da Praticare

praticare

Abû Hurayrah (raḋiye Llάhu ξanhu) riporta che il Profeta صلى الله عليه وسلم disse:

 «إِنَّ الدِّينَ يُسْرٌ، وَلَنْ يُشَادَّ الدِّينَ أَحَدٌ إِلَّا غَلَبَهُ، فَسَدِّدُوا وَقَارِبُوا، وَأَبْشِرُوا، وَاسْتَعِينُوا بِالْغَدْوَةِ وَالرَّوْحَةِ وَشَيْءٍ مِنَ الدُّلْجَةِ»
« La religione è facile da praticare. Chiunque s' imponga di praticarla in maniera estrema si vedrà stroncato da essa.
 Sforzatevi di seguire il giusto cammino in modo impeccabile; altrimenti, fate il vostro possibile e sperate nella ricompensa divina. Adorate Allah il mattino, la sera e una parte della notte; avanzando verso LUI ».

 [Al-Bukhârî, libro della Fede (39)*]

 In un' altra versione di questo stesso ĥadîŧ, il Profeta صلى الله عليه وسلم aggiunge :
« Date prova di moderazione  e raggiungerete la vostra meta ».
 [Al-Bukhârî, libro delle narrazioni toccanti il cuore (6098)]
 Riportato da Al-Bukhârî e Muslim


 Sherĥ (commentario) di Es-Seξdî :

 Che magnifico ĥadîŧ, che ingloba tutto il bene e riassume, in esso solo, tutte le raccomandazioni benefiche e i principii fondamentali della Religione !

-In primo luogo; il Profeta صلى الله عليه وسلم gettò le fondamenta di un principio che è di assoluta importanza sapere:
« La religione è facile da praticare»

Questo significa che la religione è agevole e pratica; tanto nell' ambito del Credo e dell' etica, quanto in quello delle opere che occorre compiere o di quelle che bisogna abbandonare.

-Dal punto di vista del ξAqîde(h); ciò consiste nel credere in Allάh, nei Suoi angeli, nei Suoi Libri [rivelati], nel Suoi messaggeri, nell' Ultimo Giorno [quello del Giudizio] e nel Qadr (destino) che ci sia favorevole o meno.
 Si tratta di un Credo autentico che acquieta il cuore e conduce, chiunque lo adotti, verso il più sublime dei traguardi e il migliore degli obiettivi.

-L' etica islamica è la più perfetta; ed è quella la quale fa, indiscutibilmente, l'interesse dell' uomo. Ed anche la pratica islamica è la più perfetta; ed è quella che risulta essere la più grande convenienza per l' uomo. Attraverso entrambe, l' uomo raccoglierà [i frutti] della riuscita nella sua Religione, in questo basso mondo e nell' Aldilà. Farne a meno, sarebbe rinunciare ad ogni buon esito. 

 Tutti gli elementi costitutivi della religione islamica sono semplici e agevoli.
 Ogni persona, avente raggiunto l' età della responsabilità religiosa [la pubertà], risulta capace di praticare i rituali dell' Islêm e di ammettere che essi non sono faticosi, né [tantomeno] mettono a dura prova.
 Gli elementi costituenti il Credo islamico sono autentici, semplici da comprendere; e la mente sana non è restia nell' adottarli; come pure, le menti sane non possono che riconoscere la loro fondatezza.
 Infine, i riti obbligatori non potrebbero essere più semplici da praticare.


 [ La Religione è Facile Dai Pilastri In Poi... ]

-Riguardo le cinque preghiere: Esse sono svolte quotidianamente cinque volte al giorno, in dei momenti giudiziosamente scelti da Allάh, El-Leṭîf, El ξalîm.
 EGLI ha reso la pratica di queste cinque preghiere ancora più facile, imponendo che esse siano compiute in gruppo.
 In effetti, la pratica in gruppo è motivante e rende il rito più agevole.
 Allάh ha anche promesso, ai musulmani che compiono scrupolosamente queste cinque preghiere, di perfezionare la loro religiosità e la loro fede.
 EGLI ha anche promesso di ricompensarli in questo basso mondo e nell' Aldilà, concedendo così, al musulmano, di apprezzare il gusto della preghiera e di lodare Allάh per averlo prescritto tra i Suoi servitori, perché questi ultimi in realtà non possono farne a meno.

- Riguardo la Zekê(h): Essa non grava sui poveri che non possiedono beni in quantità sufficiente① per poterne dare in elemosina.
 Essa non è imposta che ai ricchi, col fine di perfezionare la loro religione e il loro Islêm, di far fruttare i loro beni e la loro morale; di preservarli -essi e i loro averi- da ogni male, e di purificarli dai loro peccati.
 Essa permette anche di dar prova di solidarietà nei confronti dei più bisognosi; prendendo in carico le loro necessità primarie.
 Oltre a ciò, la Zekê(h) prelevata non è che una minima parte delle ricchezza che Allάh ha concesso ai più agiati.

 -Riguardo il Digiuno: Solo un mese, nell' anno [lunare], deve essere digiunato in modo obbligatorio.
 Durante questo mese, tutti i musulmani digiunano contemporaneamente; e abbandonano così, lungo la  giornata, i loro desideri di base, cioè il mangiare il bere e i rapporti intimi.
 In compenso, Allάh promette loro, per la Sua grazia e la Sua mansuetudine: di perfezionare la loro religiosità e la loro fede; di renderli migliori; di concedere loro una grande ricompensa e una grazia infinita; [ecco una parte] tra gli altri benefici legati al digiuno del mese di Rameḋân, i quali hanno tutti come conseguenza di far raggiungere al servo il grado della pietà, consistente nel compiere tutti gli atti del bene e nell' abbandonare tutte le turpitudini.

-Riguardo il Pellegrinaggio: Allάh non l' ha imposto che a coloro che ne hanno i mezzi [fisici, psichici e materiali]; e non è obbligatorio che una volta nella vita.
 El Ḥagg presenta un numero incalcolabile di vantaggi religiosi e materiali che abbiamo approfondito in un altro dei nostri scritti.
 A questo riguardo, Allάh dice 
لِيَشْهَدُوا مَنَافِعَ لَهُمْ ﴿28﴾ 
[traduzione del senso]:
« Per prender parte ai benefici che sono stati loro concessi (...) » [Qur'ên, Sûra(h) 22 El Ḥagg. Âye(h) 28]
 I benefici menzionati in questo versetto, designano tanto i vantaggi religiosi quanto quelli materiali.

-Seguono poi il resto dei riti dell' Islêm; che si distinguono tutti per la loro estrema semplicità nell' adempimento dei doveri verso Allάh e verso i Suoi servi.
 Tutti questi riti sono, in sé, facilissimi da praticare.


 ① El Niṣāb = la soglia minima di ricchezza [accumulo rimasto fermo nel corso dell' anno lunare] necessaria affinché la Zekê(h) [imposta legale] diventi obbligatoria; è variabile relativamente al valore dell' oro o dell' argento [equivale al valore di 500g d' argento] we Allάhu  Eξlem; ndt


 [ La Religione è Facile, Date Prova Di Moderazione ]

 Allάh dice يُرِيدُ اللَّهُ بِكُمُ الْيُسْرَ وَلَا يُرِيدُ بِكُمُ الْعُسْرَ ﴿
[traduzione del senso]:
« Allάh vuole per voi la facilità e non vuole imporvi delle difficoltà » [Sûra(t)u l-Beqara(h), v.185]

 -Oltre a ciò che abbiamo appena menzionato; per l' eventualità delle circostanze fortuite che vengano a presentarsi, come una malattia un viaggio o altro, Allάh ha istituito delle regole di alleggerimento di alcuni obblighi, anzi, di esoneri temporanei; i cui dettagli e modalità sono ben noti.

- Esaminando i differenti riti che scandiscono la giornata del musulmano (che si tratti di atti obbligatori o supererogatori, preghiere digiuni elemosine etc) e se egli cerchi di imitare, in ciò, il più perfetto degli uomini, loro guida, cioè Muḥammed ﷺ; si renderebbe conto che tutto questo non è minimamente estenuante e non ostacola in niente le attività mondane del musulmano.
 Comprenderà che è assolutamente possibile conciliare le sue differenti obbligazioni; e in particolare i suoi doveri verso Allάh, verso la sua propria persona, verso i suoi parenti e amici e verso ogni creatura avente diritto su di lui; e questo, nella maniera più agevole che esista.

-Quanto a coloro che si impongono una pratica improntata sull' estremismo, rifiutando di accontentarsi della pratica moderata del Profeta صلى الله عليه وسلم e degli insegnamenti che egli ha dispensato alla sua Umme(h), preferendo sfinirsi nel compimento di un numero eccessivo degli atti di adorazione: saranno vinti velocemente dal loro eccesso di zelo; e finiranno per stancarsi e infine abbandonare tutto!
 È per questa ragione che il Profeta صلى الله عليه وسلم disse:
 << Chiunque s' imponga di praticarla in maniera estrema si vedrà stroncato da essa >>
 Dunque, chiunque approda in questa Religione e la mette in pratica nella maniera dura ed estrema, senza dar prova di alcuna moderazione, si vedrà stroncato dalla religione, e non potrà che battere in ritirata e regredire.
 Questa è la ragione per la quale il Profeta صلى الله عليه وسلم ordinò e incoraggiò di dar prova di moderazione nella pratica religiosa:
« Date prova di moderazione  e raggiungerete la vostra meta ».


   [ La Religione è Facile, Mirate Alla Rettitudine ]

« Sforzatevi di seguire il giusto cammino in modo impeccabile; altrimenti, fate il vostro possibile e sperate nella ricompensa divina »
-Proseguendo, il Profeta صلى الله عليه وسلم raccomanda di seguire la retta via in maniera impeccabile, oppure quanto più possibile se non si è capaci di perseguire la perfezione.
 Egli raccomanda ugualmente di nutrire speranza nell' ottenimento della ricompensa divina, poiché questo rida' coraggio all' anima e gli evita di sprofondare nella disperazione.

 Seguire il sentiero retto in maniera impeccabile consiste nel mantenere dei propositi giusti; nel agire in maniera giusta; nell' avanzare su una via rettilinea [costante, coerente, irreprensibile]; e giungere così ad avere sempre le parole adeguate e a fare le scelte idonee nei comportamenti da adottare in funzione delle situazioni.
 Se il servitore non riesce a raggiungere un tale livello di rettitudine in ogni cosa, egli ha il dovere, malgrado tutto, di temere Allάh quanto più possibile; e di mirare sempre al medesimo obbiettivo.
 In effetti, se non riusciamo a raggiungere un obbiettivo completamente, dobbiamo tentare lo stesso di avvicinarcene; e se non è possibile praticare un atto nella sua integralità, dobbiamo nondimeno praticarne quello che ci è possibile fare.
 Ciò è dunque un principio importante, che si può dedurre da questo ĥadîŧ; inoltre accentuato dalla seguente Parola di Allάh [subḥânaHu we Teξâlâ, nella traduzione del senso] :
 << Temete Allάh quanto più potete >> 
 {فَاتَّقُوا اللَّهَ مَا اسْتَطَعْتُمْ} [Sûra(t)u t-Taġâbun, v. 16.]

 Questo principio è anche rinforzato da queste parole del Profeta صلى الله عليه وسلم :
« Se vi do un ordine, praticatelo nel limite delle vostre possibilità. » [1]
 Le implicazioni di questo principio sono innumerevoli.
 In un altro ĥadîŧ il Profeta صلى الله عليه وسلم disse :
« Facilitate le cose alle genti e non rendetele difficili. Annunciate loro le buone speranze e fate in modo che non provino repulsione verso di voi. » [2]


 [1] Al-Bukhârî, Libro sull' osservanza degli insegnamenti del Qur'ãn e della Sunna(h) (6858). Muslim, Libro del Pellegrinaggio (1337).
 [2] Al-Bukhârî, Libro della scienza (69). Muslim, Libro del Gihêd e delle spedizioni (1734).


 [ La Religione è Facile, Avanzate verso Allάh ! ]

-Infine il Profeta صلى الله عليه وسلم conclude questo ĥadîŧ con una raccomandazione tra le più facili per l' anima, ma benefica come anche le precedenti.
 Egli quindi disse صلى الله عليه وسلم :
« Adorate Allάh il mattino, la sera e una parte della notte; avanzando verso LUI »
Questi tre momenti della giornata sono quelli riservati ai viaggiatori, per percorrere delle distanze brevi o lunghe; poiché permettono al viaggiatore e al suo cavallo di riposarsi e di raggiungere la destinazione tranquillamente, agevolmente.
 Se ciò è vero per i viaggi in questo basso mondo... lo stesso vale per il viaggio verso l' Aldilà, in cui percorriamo la retta via e avanziamo verso Allάh nel migliore dei modi. Fino a quando il servitore terrà le redini della sua anima... e la impegnerà, imponendole di praticare le opere benefiche più idonee al momento, al mattino alla sera e durante una parte della notte -più in particolare, l' ultima parte①- ...egli non smetterà di raccogliere [i frutti] del bene e una larga parte di conseguenze delle sue opere pie.
 Egli conoscerà la felicità, il successo, la riuscita e raggiungerà i suoi obbiettivi religiosi nella maniera più agevole e tranquilla; senza parlare del fatto che egli riuscirà anche a realizzare tutti i suoi scopi mondani e i suoi interessi personali.
 Ecco una delle prove più lampanti della misericordia di Allάh verso i Suoi servi, a cui EGLI ha fatto dono di questa Religione che è il fondamento della felicità eterna.

 È così che EGLI ha delimitato i contorni della Religione, per i Suoi servi; ne ha esposto in dettaglio i princiipi, tramite i Suoi messaggeri; e l' ha resa agevole e facile. Tutto in aiuto ai Suoi servitori, per la pratica di tutti i suoi riti; li protegge da ogni male e li preserva da ogni cosa che potrebbe vincolare il loro avanzamento verso di LUI.


 In conclusione,
 possiamo dire di questo ĥadîŧ che esso getta le fondamenta di numerosi princiipi fondamentali:

 -Primo principio
 La facilità è un concetto che si manifesta nella legislazione islamica {esh-Sherîξa(h) الشريعة} fin nei più piccoli dettagli ;

 -Secondo principio
 Ogni situazione difficoltosa genera la facilità [nelle regole], quando essa si manifesta in un atto religioso ;
 
-Terzo principio
 Quando il Profeta صلى الله عليه وسلم ci dà un ordine, dobbiamo eseguirlo nei limiti delle nostre possibilità ;

 -Quarto principio
 I musulmani sono incoraggiati, nel compiere le buone opere, grazie all' annunciata speranza nella ricompensa che li attende per le opere cui adempiono ;

 -Quinto principio
 È la raccomandazione [in] generale, che descrive il miglior modo di avanzare verso Allάh; e consente di fare a meno di qualsiasi altro metodo, ma dalla quale nessun altro metodo può prescindere.

 Che le benedizioni e i favori di Allάh siano su colui a cui fu donata l' attitudine di esprimere in pochissime parole degli insegnamenti benefici di grande profondità.


 [ Tratto dal libro " Sheykh Es-Seξdî : Sherĥ conciso dei 99 aĥadiŧ " (ĥadîŧ 28)
 di Sheykh Abû ξAbdu Llάh ξAbdur-Raḥmën Ibn Nêṡir Es-Seξdî - الشيخ عبد الرحمن بن ناصر السعدي
fonte: la-ilaha-illallah.over-blog.com
  e pubblicato da: 3ilmchar3i.net
 Tradotto da UmmRaḋ El Ṡiqilliyyeh
 Pubblicato su:
http://3ilm-mubin.blogspot.it/

*catena del hadith:
- 39 - حَدَّثَنَا عَبْدُ السَّلاَمِ بْنُ مُطَهَّرٍ، قَالَ: حَدَّثَنَا عُمَرُ بْنُ عَلِيٍّ، عَنْ مَعْنِ بْنِ مُحَمَّدٍ الغِفَارِيِّ، عَنْ سَعِيدِ بْنِ أَبِي سَعِيدٍ المَقْبُرِيِّ، عَنْ أَبِي هُرَيْرَةَ، عَنِ النَّبِيِّ صَلَّى اللهُ عَلَيْهِ وَسَلَّمَ قَالَ:

 ① l' ultima parte della notte: quella compresa tra l' aurora (Fegr) e l' alba (Shurûq); ndt
 Che Allah عزّ و جل perdoni eventuali errori
che Allάh ﻋﺰ ﻭ ﺟﻞ accetti !

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