✏ Ricerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta La Donna nell' Islam المرأة في الإسلام. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta La Donna nell' Islam المرأة في الإسلام. Mostra tutti i post

"Portami uno sposo asceta"


❋━━ ﷽ ━━❋

Muhammad Ibn Qudama (رحمه الله) ha detto :

❝ Ci è stato riportato che una donna di nome Hasana aveva abbandonato i piaceri di questo mondo e si era consacrata all'adorazione. Essa digiunava il giorno e vegliava la notte in preghiera. Non aveva niente nella sua casa.

Riguardo Alla Donna che Toglie il Velo per Costrizione

donna-velo
Domanda:
Succede che in certi paesi le donne musulmane possano essere forzate a togliere il loro velo e lasciare le loro teste scoperte.
È permesso fare ciò, sapendo che chiunque rifiuta di farlo, dovrà confrontarsi a delle conseguenze come perdere il suo lavoro o essere espulso dalla scuola?
Risposta [dello Sheikh Muhammad Ibn Salih al-‘Uthaymin]:
Ciò che succede in questi “certi paesi” è una delle cose attraverso le quali si può essere messi alla prova.
Allah – ta’ala – dice (traduzione dei significati):
Alif, Lâm, Mîm. Gli uomini credono che li si lascerà dire: “Noi crediamo”, senza metterli alla prova? Già mettemmo alla prova coloro che li precedettero. Allah conosce perfettamente coloro che dicono la verità e conosce perfettamente i bugiardi.” [Sura al-Ankabut, versetti 1-3]
Ciò che penso è che le donne musulmane in questi paesi dovrebbero rifiutarsi di obbedire alle persone responsabili [sovrani] in ciò che è male, perché obbedire a chi detiene l’autorità in ciò che è male non è permesso.
Allah – ta’ala – dice (traduzione dei significati):
O voi che credete, obbedite ad Allah, obbedite al Messaggero e a coloro di voi che hanno l’autorità.” [Sura An-Nisa’, versetto 59]
Se riflettete al senso del significato di questo versetto, noterete che Allah ha detto (traduzione dei significati): “Obbedite ad Allah, obbedite al Messaggero e a coloro di voi che hanno l’autorità” e il verbo “obbedite” non è ripetuto nel terzo caso quanto a coloro che hanno l’autorità.
Ciò indica che l’obbedienza a coloro che hanno l’autorità è secondario rispetto all’obbedienza ad Allah e all’obbedienza al Suo Messaggero.
Se il loro ordine è contrario all’obbedienza ad Allah e al Suo messaggero, allora non dovrebbero essere ascoltati e non dovrebbe esserci obbedienza in ciò che contraddice l’obbedienza ad Allah e al Suo messaggero.
Non c’è obbedienza a una creatura nella disobbedienza al Creatore”.
La conseguenza che la donna può incontrare in questo tipo di situazione è qualcosa con cui deve convivere con pazienza, e dovrebbe cercare il soccorso presso Allah – ta’ala – nella pazienza.
Chiediamo ad Allah che guidi i loro sovrani verso la verità.
Non credo che si possa obbligare una donna a non portare il velo, a meno che quest’ultima esca da casa, ma se resta a casa, nessuno potrà forzarla [a togliere il velo], quindi che faccia il suo possibile per restare a casa fino a quando sarà in pace di fronte a questo ordine divino.
Quanto agli studi che la porteranno a commettere questo peccato, ciò non è permesso, dovrebbe piuttosto studiare ciò di cui ha più bisogno per ciò che riguarda i suoi interessi religiosi e la sua vita terrena.
Ciò è sufficiente e normalmente può essere fatto a casa.
[Kitab “Majmu’atu As’ilat al-Usrah al-Muslima” (“Raccolta delle domande sulla famiglia musulmana”) – Sheikh Ibn ‘Uthaymin p. 58-59]
Fonte: 3ilmchar3i
Traduzione a cura di alghurabaa.net

Che Allah عز وجل accetti e ci protegga dagli errori آمين 

Pubblicato su: http://3ilm-mubin.blogspot.it/

 يا غفور اغفرلنا ~ ~ ~ ~ ~ 🌻 ~ ~ ~ ~ ~ Chiunque desideri InShê'Llάh إن شاء الله copiare e/o riprodurre il materiale contenuto in questo blog, è libero di farlo a scopo personale e/o di De3weh الدعوة . Con la richiesta di riportare l'autore e la fonte originale, di non apporre alcuna modifica al testo e di citare la fonte della traduzione. Gezêkum Allάhu khayran جزاكم الله خيرا

La Musulmana è Indulgente Nei Riguardi Delle Sue Sorelle



La vera musulmana è tollerante con le sue amiche e le sue sorelle in religione. Non prova verso di loro né odio, né rancore. Quando una delle sue sorelle la contraria, trattiene la sua rabbia e fa prova di perdono. Nella sua reazione indulgente non deve provare né vergogna, né umiliazione. Deve vedere piuttosto in ciò un atto di alta clemenza, che Allah apprezzi e avvicini [a sé] coloro che si applicano a osservarla.

“…quelli che controllano la loro collera e perdonano agli altri…” [Sura Al Imran (3), versetto 134]

 Non basta contenere il proprio risentimento, bisogna manifestare la propria indulgenza e il perdono. Infatti, quando si domina la propria rabbia che viene rimessa senza perdono a colui che l’ha provocata, è possibile che si trasformi in odio, cosa che è più grave e più pericolosa. L’indulgenza è quindi necessaria per spegnere la fiamma della rabbia e purificare l’anima di ogni odio, perché è una qualità di alta beneficienza.

“ …poiché Allah ama chi opera il bene” [Sura Al Imran (3), versetto 134]

 Quando una contrarietà provoca la sua rabbia, [la musulmana] si affretta a perdonare con mansuetudine. Così, sente la serenità, la quiete e la felicità riempire la sua anima. L’indulgenza è un comportamento che riflette la nobiltà di spirito e non la debolezza.

 Il profeta (sallaLlahu ‘alayhi wa sallam) ha detto: “All’indulgenza del servo, Allah non accorda che ancor più di considerazione. Nessun servo [di Allah] fa mostra di modestia per amore di Allah, senza che Egli elevi il suo rango”.

◾La musulmana incontra le sue sorelle con un volto radioso.
 Questa attitudine porta all’affetto delle persone.
 Questa è una buona opera che merita l’ottenimento di una ricompensa.
 Un viso luminoso riflette generalmente la purezza dell’anima e l’Islam raccomanda ai credenti di aspirare alla purezza dell’anima così come alla purezza dell’apparenza.
“Il tuo sorriso a un fratello è un’elemosina” (Tirmidhi, hadith buono)
 Lo scambio di saluti, l’apparenza amabile, il sorriso, la parola dolce [piacevole] e la cordialità tra i credenti che si incontrano sono delle pratiche che l’Islam ha raccomandato al fine di consolidare i legami di fraternità e di affezione tra i musulmani.

◾La musulmana consiglia le sue sorelle.
 La musulmana sincera deve essere quindi sincera verso le sue sorelle, non le tradisce, non approfitta di esse e non le priva di ciò che potrebbe essere buono per loro.
“Il credente è lo specchio del credente” (Bukhari)
 Il credente [con il suo fratello] è come uno specchio, contribuisce a correggere i difetti che nota in lui.

◾ È benevola verso di esse.
Non si mostra altera con le sue sorelle, non mostra un’aria accigliata quando le incontra, non è prepotente.
 Le tratta con gentilezza, modestia e amabilità.
“La benevolenza abbellisce ciò che si fa, mentre la sua assenza deturpa ogni cosa“. (Muslim)

◾È generosa con esse.
 Non esita a manifestare la sua generosità con le sorelle, accogliendole, invitandole a condividere una cena insieme.
 Gli incontri amichevoli consolidano, infatti, i rapporti di amicizia tra i credenti e accentuano i legami affettuosi che li uniscono.
 La modernità ha sviluppato l’egoismo e l’individualismo generando un vuoto spirituale e affettivo così come l’assenza di amicizia nei rapporti sociali.
 Rendere visita al proprio fratello, invitarlo a casa propria, accorrere in suo aiuto, servirlo, condividere le sue pene e le sue gioie… ecco lo spirito islamico.
“Il migliore tra di voi è colui che dà da mangiare e risponde al saluto di altrui“. (Ahmad Ibn Hanbal)

◾Essa invoca Allah per loro.
 Essa dedica delle invocazioni alle sue sorelle, poiché desidera per loro ciò che desidera per sé stessa.
“L’invocazione che è esaudita più velocemente è quella formulata da qualcuno per un assente”. (Bukhari)

◾Per concludere:
 I rapporti della musulmana con le sue amiche e sorelle in religione si distinguono per queste qualità:
– la fraternità e l’amore per Allah,
– la sincerità, la lealtà,
– la generosità,
– la gentilezza,
– l’indulgenza,
– l’altruismo,
– la fedeltà.
 Questi rapporti sono esenti da odio, rancore, maldicenza, discordia e da tutto ciò che può essere considerato come un’offesa.
 Questo è il comportamento della musulmana nei riguardi delle sue sorelle, in ogni tempo e in ogni luogo.
 Un comportamento che riflette l’impatto incomparabile dell’Islam sull’educazione dell’anima umana.


 Dal libro Personalità della musulmana, Dr. Muhammad Ali al-Hashimi, spiegato da shaykh at-Tchalabi
 Fonte: 3ilmchar3i.net
 [Trad. a cura di AlGhurabaa.net]

Nota: i detti tra virgolette sono del nostro amato Profeta Muhammad ﷺ, contenuti nelle raccolte di Muslim o Bukhari o Ahmed, come specificato in parentesi
والله أعلم

Che Allάh الغفور perdoni eventuali errori, che Allάh ﻋﺰ ﻭ ﺟﻞ accetti !
~ ~  ~   ~    ~ 🌻 ~    ~   ~  ~ ~
Chiunque desideri InShê'Llάh riprodurre il materiale contenuto in questo blog, è libero di farlo a scopo personale e/o di De3wê'. Con la richiesta di riportare l'autore e la fonte originale, di non apporre alcuna modifica al testo e di citare la fonte della traduzione. Gezêkum Allάhu khayran

La Sunnah nella pettinatura della donna

Domanda :
È permesso alla donna di farsi la riga sulla testa?
capelli

 Risposta di Ibn Ṡâliḥ Al-ξUḟeymîn -raḥimehu Llah- :
Non riesco ad avere presente la riga sulla testa; ma se con ciò s' intende il "taglio" sulla testa pettinando i capelli sullo stesso lato, questo è contrario alla Sunnah. La tradizione vuole che ci si pettini lasciando cadere i capelli nei due lati [del viso], partendo dal mezzo, in modo equilibrato tra destra e sinistra.
La donna deve dunque badare a pettinarsi in questa maniera.
Al contrario, non bisogna conciarsi i capelli mettendoli su un unico lato, perché lei rischia così si assomigliare alle non-musulmane.
Nel momento in cui deve [ pettinarsi], le è vietato① di farla [ in tal modo].

 Fatwa di Sheikh Muhammed Ibn Ṡâliḥ Al-ξUḟeymîn  الشيخ محمد بن صالح العثيمين
[Volume 11, pag. 136, Fetwê 66]
fonte: fatawaislam.com
Pubblicato da 3ilmchar3i.net
   tradotto da El Ṡiqilliyyeh
e pubblicato su:
http://3ilm-mubin.blogspot.it/


① il testo francese prevedeva il verbo "interdire/vietare"; tuttavia teniamo conto di una Fetwê di Sheykh El Sheykh dove spiega: si tratta di azione Ḥarâm (vietata, illecita) quella da cui il Messaggero di Allah ﷺ chiese di astenerci, in materia di ξAqîde(h) ; mentre si tratta di azione Mekrûh (sconsigliata, detestabile) quella da cui chiese di astenerci, in materia di Âdeb. We Allάhu E3lem; Ndt

 Che Allάh عزّ و جل mi perdoni eventuali errori


~ ~  ~   ~    ~ 🌻 ~    ~   ~  ~ ~
Chiunque desideri InShê'Llάh copiare e/o riprodurre il materiale contenuto in questo blog, è libero di farlo a scopo personale e/o di De3wê'. Con la richiesta di riportare l'autore e la fonte originale, di non apporre alcuna modifica al testo e di citare la fonte della traduzione. Gezêkum Allάhu khayran

Velarsi Davanti Un Uomo Affetto Da Trisomia 21

sindrome di down e velo

Bi-smi Llâh ar-Rahmâni ar-Rahim
  Domanda:
  E' obbligatorio per la donna velarsi davanti a un ragazzo colpito da trisomia 21 che ha raggiunto la pubertà?

  Risposta di Cheikh Dottor 'Abd Allah ibn Mohamed ibn Ahmad At-Tayâr:

  Se non realizza, o non concepisce, o non differenzia gli uomini dalle donne, allora non è necessario