Le Tradizioni Del Matrimonio e Dei Giorni di Festa

Date le tradizioni radicate nelle feste di cerimonie nuziali, alcune delle quali corrispondenti alla sharia ed altre che vanno contro essa, e visto il numero di fratelli e sorelle che s’ interrogano sul loro giudizio, ecco un nastro tradotto del nostro nobile Sheikh Mohamed Ali Ferkouss che ha trattato l’argomento in modo completo.
 Queste domande provengono dai nostri fratelli nella città di Douaouda, che s’ interrogano su argomenti riguardo il matrimonio.
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 È consentito impreziosire l’auto e decorarla con pezzi di stoffa per riconoscerla il giorno delle nozze?
 Risposta:
Noi diciamo, sul fatto di abbellire la macchina per il matrimonio per distinguerla da altre vetture, non vi è alcun divieto in questo, se addobba l’auto con pezzi di stoffa per decorarla .
Questo è simile al palanchino che era specifico per le donne sposate sul cammello che le portava. Esso era adornato con vari tessuti per esprimere la gioia e la felicità, e questo corrispondeva ai momenti di allegria e di festa.
Ma il fatto di mettere dei fiori sulle automobili, fa parte di altre tradizioni che le nostre, perché questo è noto tra i cristiani.
Dopo aver concluso l’ atto di matrimonio in chiesa, essi fanno le foto davanti alla porta della chiesa e poi gettano loro dei fiori.
Ed essi decorano anche l’auto con fiori ovunque, dentro e fuori, e questo è parte delle loro tradizioni, e non ci riguardano – fa parte del bell’ islam di qualcuno, che egli abbandoni ciò che non lo riguarda-.
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 È permesso fare un corteo il giorno delle nozze che va dalla casa della sposa fino allo sposo, e senza utilizzare la via più breve? È anche possibile suonare il clacson?
 Risposta:
Se il corteo è fatto con l’obiettivo di informare [le persone] del matrimonio e con il consenso degli sposi, allora non c’è nulla di male, a condizione che non ci siano atti contrari a quello che è legiferato, come la comparsa di donne senza velo attraverso i finestrini delle auto e quelli che seguono le auto come i mazamir, come i darbuka e i claxon che importunano le persone , soprattutto nei momenti di riposo.
E cose del genere nuociono alle persone, e il disturbo deve fermarsi, come è stato riportato in modo sicuro da Ibn ‘Abbas, radhi Allahu anhu, che ha sentito il profeta aalayhi salat wa sallam لا ضرر و لا ضرار dire: lo si utilizza arrivando, o prima di arrivare alla casa degli sposi per avvisare dell’arrivo, in questo caso è permesso per preparare il marito al matrimonio e portare la gioia nella sua famiglia.
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– È permesso tirare colpi con i fucili il giorno delle nozze?
 Risposta:
Io dico, e Allah è il più Sapiente, che il fatto di tirare dei colpi di fucile, deve essere differenziato secondo la credenza [a cui si riferisce].
Se lo fa, al fine di scongiurare il malocchio e i jinn e ciò vi assomiglia, o comporta la deformazione, allora è vietato a causa della sua fede, per il male che ne deriva soprattutto oggi.
Ma se è privo di tutto questo e il desiderio era di annunciare il matrimonio, secondo la parola del profeta Assalam alayhi:
« Annunciate il matrimonio, e battete sul “duff” »,
allora, spero che questo corrisponda alla generalità dell’annuncio che proviene dal “duff” o altro che esso.
E non c’è dubbio che la questione deve essere analizzata in base alle abitudini delle persone e le loro credenze.
E chi pone la domanda deve conoscere le tradizioni del suo paese e abbandonare ogni comportamento che possa portare danno al suo credo o che sia la causa di un fastidio per lui e per gli altri.
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 Il matrimonio senza battere il duff è consentito?
 Risposta:
Non vi è alcun divieto per quanto riguarda il matrimonio senza battere il duff, il punto essenziale è che si faccia arrivare l’annuncio (matrimonio) in qualsiasi modo.
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 È consentito l’uso di Anachid in occasione delle nozze?
 Risposta:
Se questi Anachid passano come dei mazamir, (NDT: sorta di flauto) , e strumenti musicali e le sue parole non descrivono la bellezza delle donne, dell’alcool e dei palazzi, e questo si svolge tra le donne, e questi Anachid sono cantati da una donna, con queste condizioni spero che sia permesso.
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 La Walima è obbligatoria per un marito che ha debiti?
 Risposta:
Quello che si sa è che la Walima è obbligatoria.
 Così, egli deve fare una Walima dopo aver consumato il matrimonio, in virtù dell’ ordine del Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, ad ‘Abd Arrahmane ibn’ Awf, e anche all’ hadith contenente il fatto che il marito dovrebbe fare una Walima.
E questa Walima deve essere fatta tre giorni dopo la consumazione, come è noto e segnalato dal Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam.
E quelli che sono invitati alla Walima, ricchi o poveri che siano, dovrebbero fare parte di persone pie in virtù della parola del Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam:
“Non prendere come amico che un credente, e che non mangi dal tuo cibo che colui che è devoto”
e che macelli una pecora o più, se ha i mezzi, nel caso contrario, allora non gli è condizione che ci sia della carne alla sua Walima, e gli è consentito che ciò avvenga senza carne.
E chi ha debiti deve insistere col suo amico, affinché gli conceda una dilazione per consentirgli di preservarsi dal cadere nei divieti. (n.d.t. cioè il non fare la walima che è un obbligo)
E il suo matrimonio è valido.
Ed egli è tenuto a rimborsare i debiti che ha.
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 È ammissibile invitare alla Walima dei vicini che non pregano e commettono atti indecenti e dei grandi peccati?
 Risposta:
Abbiamo avanzato nella precedente risposta che il Profeta ‘alayhi Assalat wa Assalam disse:
“Non prendere come amico che un credente e che mangi del tuo cibo quello che è devoto”
pertanto egli vi inviti le persone virtuose che siano ricche o povere. Invitare i vicini che non pregano e che commettono i peccati più gravi, questo non è consentito a meno che si speri nella guida e nella loro accettazione, in questo caso è lecito chiamare le persone e invitarle a questa Walima per colui che spera la loro rettitudine e la loro guida. E questo perché il fatto di invitare la gente del peccato equivale ad accettare le loro azioni. E accettare il loro peccato è peccare, e gradire la loro disobbedienza è un atto di disobbedienza.
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 È possibile chiedere assistenza alle associazioni di beneficenza per quanto riguarda i preparativi per il matrimonio, con quanto commettono di atti riprovevoli, organizzando questo matrimonio?
 Risposta:
Il matrimonio chiede aiuto solo ad Allah swt, e questo perché Allah swt è il miglior Garante che può mettere a disposizione delle persone che vi aiuteranno per preparare il matrimonio, se si cerca di rimanere casti e si vuole conservare la propria anima.
 Ed è una promessa di Allah l’Altissimo quando dice ( traduzione approssimata):
“E quelli che non hanno i mezzi per il matrimonio cerchino di restare casti fino a quando Allah li arricchirà della Sua grazia” (S24 v33)
e ‘alayhi Assalat wa Assalam disse:
“Ci sono tre persone che meritano che Allah vada in loro aiuto: chi vuole maritarsi al fine di preservare la sua castità, l’ indebitato che vuole rimborsare i suoi debiti e il combattente nella via di Allah”.
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 Se l’uomo trova la moglie mestruata, durante la prima notte di nozze, deve pregare da solo due rak’at o aspettare che lei sia purificata?
 Risposta:
Per quanto riguarda la preghiera degli sposati, si raccomanda a entrambi i coniugi di pregare insieme in base a quanto riportato su questo.
Ed egli metta la sua mano sulla testa della moglie, e invochi, al momento della consumazione e prima della consumazione, e chieda ad Allah Ta’ala la benedizione.
E degli ahadith sono stati riportati su questo, come:
«ô Allah, io ti chiedo il suo bene e il bene per il quale l’hai creata, e cerco protezione presso di Te contro il suo male e il male per il quale l’ hai creata». Al-Bukhari
Ma se accade che sia mestruata in quella notte, allora prega da solo.
E se pregano insieme, questo è stato introdotto al fine di stabilire l’armonia e mantenere stretti i legami tra i due coniugi.
Oppure, egli prega due rak’at, ringraziando Allah ta’ala per avergli permesso di seguire la Sunnah dei profeti e dei messaggeri, di ciò che ci è obbligatorio seguire, di seguire la via, e di essere guidati dalla loro guida come Allah ta’ala dice (traduzione dei significati):
“E noi abbiamo, in verità, mandato prima di voi dei messaggeri e abbiamo dato loro delle spose e dei figli. ”
(Sūrat Ar-Ra`d 13:38)
Ed è chiaro che sono vietate alla donna, durante il periodo delle mestruazioni, la preghiera e le altre norme secondo il detto del Profeta ‘alayhi Assalat wa Assalam:
“Non fare la preghiera nei giorni delle tue regole”
e dobbiamo richiamare l’attenzione sul fatto che la donna deve scegliere un giorno tra quelli in cui è purificata, alfine di mettersi d’accordo con il marito, sul giorno della consumazione del matrimonio, per soddisfare tutte le Sunan tra le preghiere, la consumazione, e oltre a questo, fino a quando la gioia e la festa siano complete in quel giorno, secondo la Sharia, evitando qualsiasi interferenza alla pratica della Sunnah dell’ eletto (Al Mustafa ) ‘alayhi Assalat wa Assalam ..
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 Molte donne nel giorno del loro matrimonio procedono a quello che viene chiamato “التصديرة” (at-tasdira).
E troviamo con essa una tradizione che è l’ henné.
Questa tradizione include degli elementi che implicano la credenza che se la sposa non fa l’ henné, non avrà figli. E alla fine dell’ henné, è obbligatorio coprire il vaso su cui si trovava l’ henné, affinché non cada su una ragazza maliziosa, gelosa e che pratica la stregoneria e aggiunga pregiudizio alla sposa. E così l’ henné che si trova sulla mano della sposa non deve cadere sulla mano di qualcuno che potrebbe usarla nella stregoneria, و العياذ بالله. E l’ henné è, a volte, mescolata con mezzo uovo, poiché dicono che l’ uso di uova favorisce la procreazione.
Così, dopo aver raccontato questa convinzione, questa tradizione, qual è la sentenza?
Sapendo che (parole inudibili dal nastro) protestano dicendo che è soltanto un’ abitudine e che la loro intenzione è buona.
Ma se gli si chiede di fare a meno, in quanto è solo un’ abitudine, e il fatto di lasciarla non nuocerà in nulla, se la prendono sempre a male.
 Risposta:
In primo luogo, vi è in “attassdira” dello spreco negli abiti che la sposa mette il giorno delle nozze.
E lei spende tanti soldi, quando dopo non se né servirà più, e questa è una delle principali cause che portano al vanto e alla fierezza.
Inoltre, la sposa scopre la sua awrah davanti a quelle che l’ aiutano a cambiarsi dei suoi abiti. Se tutto questo è incluso, oltre allo sperpero e l’ eccesso delle spese, allora non c’è alcun dubbio che questo non è consentito perché Allah ta’ala ci ha proibito il dispendio (dei beni). Così Egli – ta’ala- dice (traduzione approssimata):
« Perché gli spreconi sono i fratelli dei diavoli; e il diavolo è molto ingrato verso il suo Signore. »
(Sūrat Al-‘Isrā’ 17:27)
Quanto all’ hennè che è citata nella domanda, abbiamo una risposta scritta che la riguarda, e questo è che le buone intenzioni non giustificano il divieto.
Quindi, se questa tradizione è mescolata a questa convinzione, allora il fatto di praticarla è una forma di shirk (politeismo) che è represso nella legislazione e dagli hadith:
“« L’ incantesimo rileva dello shirk»
e dall’ hadith marfu’ « Chiunque si attacca a un amuleto (tamimah) che Allah faccia in modo che i suoi progetti non abbiano successo, e chiunque si attacca a una conchiglia (wad’a), che Allah non gli lasci gustare il resto» e dall’ hadith marfu’ : « Colui il cui cuore è attaccato a una cosa, vi sarà votato [e sarà abbandonato da Allah]. »
[n.d.t. المرفوع – Marfu’ – Carattere dell’ hadith la cui catena di narratori risale fino al Profeta صلى الله عليه وسلم.]
Questa tradizione e tutte le tradizioni che sono la base del divieto, possono ostacolare la Shari’a.
Se si scopre che costume e tradizione rendono illecito il lecito, e permesso il proibito, allora esse sono del فساد /fasād.
 [n.d.t. Fasad (arabo: فساد / Fasad /) è un concetto islamico che significa diffondere la corruzione in un paese musulmano, corruzione morale contro Dio, e di qualsiasi forma di espressione o di attività da parte di non musulmani o apostati dell’Islam che crea disturbo nella comunità musulmana. Vedi Sūrat Al-Baqarah versetti 11 e 12 – in Sūrat Al-Mā’idah versetto 33 e altri ancora].
E il fatto di dargli della considerazione non è consentito dalla Sharia, ed è un peccato per coloro che la praticano.
 E nella misura in cui il fatto, di avere questa credenza vietata, è diffuso tra la gente, allora il fatto che solo una minoranza la rinnega con il cuore, non lo rende lecito, fino a quando la base è nota da questa condizione vietata. E il fatto di voler aggrapparsi ad essa, volendo la bellezza e l’abbellimento non esclude la presenza della cattiva fede in alcune persone.
 Quindi, praticandola in questo modo, ciò sarà un sostegno all’ inutilità e al peccato. Allah ta’ala dice (traduzione approssimata):
“Aiutatevi l’un l’altro in carità e pietà e non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione. Temete Allah, Egli è severo nel castigo.” (Sūrat Al-Mā’idah 5:2).
Ed è per questo che dobbiamo agire, per ridurre assolutamente ogni percorso che porta al fassad e, utilizzando il principio che consiste a impedire a qualsiasi male di verificarsi. E perché il fatto di respingere la nocività di una credenza vietata, passa avanti l’ interesse che risiede nel fatto di abbellirsi, come questo è stabilito nelle regole di al massalih al moursala (n.d.t: si tratta di un concetto in Usool al fiqh).
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 È ammissibile per una donna sedersi su un cuscino e mettere il piede su un altro cuscino e sedersi su una sedia che si trova sopra alle altre donne sedute?
 Risposta:
Questa domanda si unisce alla risposta precedente. Se questo è per essere visto, per ostentazione e fierezza, allora questo è della superbia e della vanità.
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 È nel fatto che la donna indossa un barnouss il giorno del suo matrimonio una somiglianza con gli uomini o no?
 Risposta:
Ciò che appare è una somiglianza con gli uomini, perché non è noto nei costumi che la donna porti il barnouss. [n.d.t. abito tipico maschile dei matrimoni nel Magreb]
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 Qual è la sentenza riguardo “al maqrout”, che è una sorta di torta che distribuiamo il mattino successivo la notte delle nozze? Sapendo che si dà quando si scopre che la donna è vergine mentre nel caso contrario non lo distribuiscono?
 Risposta:
Se simboleggia questa convinzione, allora non è permesso. Ma, nel caso contrario, si tratta di un’abitudine che rappresenta la gioia e la felicità.
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 Qual è la sentenza relativa alle scarpe col tacco alto indossate dalle donne, quando sono tra loro, e qual è il limite dell’ altezza del tacco?
 Risposta:
I tacchi alti non sono permessi perché cambiano la creazione (di Allah) e ingannano la gente, facendo credere che la persona è grande, quando non è questo il caso. Inoltre, i tacchi alti creano fitna in ragione dell’approccio che la donna avrà con essi.
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Cheikh Abou Abdil-Mou’az Mouhammad ‘Ali Farkouss – الشيخ أبي عبد المعزّ محمد علي فركوس
Fonte: darwa.com
Pubblicato da 3ilm char3i-La science legiferee in mariage – divorce – الزواج و الطلاق
Traduzione di Sara Hima
Fb Manhaj Salafi
Pubblicato su:
http://3ilm-mubin.blogspot.it/
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