✏ Ricerca nel blog
Il Dovere del Musulmano Verso un Non Musulmano
Bi smi LLahi ar-Rahmani ar-Rahim
domanda:
Qual è il dovere del musulmano verso il non- musulmano che sia un dhimmi ( persona non musulmana vivente in un paese islamico, pagante una tassa e che è protetto dai musulmani), o che sia nel paese dove il musulmano vive?
Il dovere che mi piacerebbe conoscere è quello del comportamento da avere nelle diverse occasioni che iniziano con il saluto e si conclude con la celebrazione delle sue feste.
Ci illumini e che Allah vi ricompensi .
Risposta:
Il dovere del musulmano verso il non musulmano è costituito da diversi elementi, tra cui:
Primo:
La Da `wa ad Allah (Sobhana wa Ta 'ala).
Questo consiste nella chiamata ad Allah e di mostrargli la verità sull' Islam per quanto egli né abbia possibilità e perspicacia.
Questo è il più nobile e il più grande beneficio che egli può offrire al suo compagno e a coloro con i quali egli si riunisce tra gli ebrei, i cristiani e i politeisti, seguendo le parole del Profeta ('alayhi as-salat wa as-salam ):
"Chi orienta verso il bene, avrà la ricompensa di colui che lo fa."
e la sua parola (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam) ad 'Ali (rady Allahu anhu), quando lo mandò a Khaybar e gli ordinò di chiamare gli ebrei all'Islam, disse:
" Per Allah , sarebbe meglio per te di essere , grazie ad Allah, la guida di un solo uomo sulla retta via che possedere cammelli rossi. "
Il Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam) disse:
"Chiunque chiama alla giusta direzione avrà una ricompensa equivalente a quella di coloro che lo seguono, senza che quella di quest'ultimi né sia diminuita."
Così, la sua Da 'wa ad Allah, la sua trasmissione dell' Islam e i suoi consigli in questo campo sono i più importanti e i migliori atti di avvicinamento ad Allah.
Secondo:
Non deve essere ingiusto nei suoi confronti, non deve abusare di lui, né del suo denaro, né del suo onore se si tratta di un dhimmî, di un rifugiato, o di un Mo 'ahid (una persona a seguito di un popolo con il quale i musulmani hanno un patto).
[In tutti i casi], si deve restituire il suo dovuto senza abusare dei suoi soldi, né con il furto, né con il tradimento, né con l'inganno, né con l' abuso fisico da colpi (non picchiarlo) o l' assassinio, partendo dal fatto che il suo statuto di Mo 'ahîd o di dhimmî o di rifugiato fa che egli debba essere risparmiato da ogni abuso.
Terzo:
Nulla c' impedisce di fare delle transazioni con i non - musulmani, come l'acquisto, la vendita, la locazione ecc .., perché è stato autenticamente riportato che il Messaggero di Allah (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam) fece degli acquisti da non-credenti idolatri, e altrettanto con gli ebrei, infine sono delle transazioni.
Inoltre, quando il Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam), il suo scudo era impegnato da un ebreo in cambio di cibo che aveva comprato per la sua famiglia.
Quarto:
Non deve essere il primo a salutare il non- musulmano, ma deve rispondere in base a ciò che il Profeta (Salla Allah 'Alaihi Wa Sallam) disse:
"Non siate i primi a salutare gli ebrei e i cristiani".
Narrato da Muslim .
Egli (Salla Allah 'Alaihi Wa Sallam) disse anche:
"Quando la gente del Libro vi saluta, rispondete con: " E a voi pure".
Approvato da Al- Bukhari e Muslim.
Così il musulmano non deve essere il primo a salutare il non credente, ma se l' ebreo o il cristiano o un altro non credente lo saluta, deve dire:
" E anche a te ", come raccomandato dal Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam).
Questo fa parte dei diritti giuridici tra il musulmano e il non credente.
Il buon vicinato è anche incluso.
Se il non-credente è vostro vicino di casa, dovete essere gentili con lui, non dovete fargli del male, dovete fare l'elemosina se è povero, od offrire un presente se lui è ricco, dargli un buon consiglio su ciò che è utile, perché da un lato, questo è suscettibile d' infondere in lui il desiderio di diventare un musulmano, e d' altra parte, il vicino di casa ha un diritto importante come il Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam) disse:
" L' Arcangelo Gabriele non smetteva di raccomandarmi di essere benevolo verso il prossimo, che alla fine, ho pensato che stava per farne uno degli eredi".
Approvato da Al- Bukhari e Muslim
e in accordo con la Parola di Allah (Sobhana wa Ta 'ala) (traduzione del significato):
"Allah non vi proibisce di trattare giustamente e gentilmente coloro che non hanno combattuto nella religione e non vi hanno scacciato dalle vostre case. Allah ama l' equità."
Sura LX Al-Mumtahana (L'Esaminata) vers.8
È stato riferito nell' hadith autentico :
" 'Asmâ' bint 'Abî Bakr (rady Allahu anha) disse che sua madre, che era ancora associatrice, andò a trovarla, durante il periodo della tregua che avvenne tra il Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam) e la gente di La Mecca, per chiederle un aiuto.
Asmâ' chiese permesso al Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam), chiedendo se poteva mantenere i suoi legami parentali con lei.
Il Profeta (Salla Allah `Alaihi Wa Sallam) rispose affermativamente".
Non è lecito per un musulmano di condividere le loro celebrazioni e le loro feste.
Ma non c'è nulla di male nel far le condoglianze per la morte di un loro parente, se vi è un interesse giuridico, si può dire: "che Allah ripari la vostra disgrazia" o " Possa Allah compensarvi in meglio "o buone espressioni simili, senza dire:
"che Allah lo perdoni " o "che Allah gli faccia misericordia" se il morto era un non-credente, non farà preghiera per i defunti, ma unicamente per colui che è ancora vivo, egli pregherà per lui che Allah lo guidi o lo compensi con il bene ecc...
(Codice: 4 Numero di pagina : 267)
Tratto da alifta.net
Shaykh ' Abdul - ' Azeez Ibn ' Abdi - llah Ibn Baz
By 'ilm char'ia – La Science Légiférée
Pubblicato in credenza e innovazione
Tradotto da Sara Hima
(che Allah perdoni ogni mio eventuale errore, Amin.)
Pubblicato su: http://3ilm-mubin.blogspot.it/
يا غفور اغفرلنا ~ ~ ~ ~ ~ 🌻 ~ ~ ~ ~ ~ Chiunque desideri InShê'Llάh إن شاء الله copiare e/o riprodurre il materiale contenuto in questo blog, è libero di farlo a scopo personale e/o di De3weh الدعوة . Con la richiesta di riportare l'autore e la fonte originale, di non apporre alcuna modifica al testo e di citare la fonte della traduzione. Gezêkum Allάhu khayran جزاكم الله خيرا